Il cappello dello Gnomo

imageGli gnomi hanno tutti un cappello, si sà. Ma la storia che oggi vi racconterò credo vi sorprenderà.

In un villaggio lontano lontano viveva un folto gruppo di Gnomi. E tutti gli Gnomi avevano un cappello. Quasi tutti. Sì, perchè dovete sapere che c’era uno Gnometto che di mettere il cappello proprio non ne voleva sapere.

Non c’era spiegazione o tradizione che faceva cambiare idea allo gnomo. No, lui usciva di casa salutando la madre con un dolce sorriso, allungava la mano a prendere il cappello che avvicinava alla testa e… “Buona giornata Madre!” ed il cappello, che sembrava quasi appoggiarsi alla testolina, subito veniva spostato poiché inchinava la testa in segno di saluto.

Uscito di casa piegava il cappello in due e lo infilava nella cintola e li vi restava per l’intera giornata, fino al ritorno a casa.

Accadde un giorno che lo Gnomo salì su una grande quercia e si arrampicò così in alto che potè vedere le grandi aquile molto vicine.

Provò ad attirare la loro attenzione con un fischio. E funzionò: uno di quei magnifici uccelli volò verso lo Gnomo che credette di poter fare amicizia. Ma la grande aquila tentò di afferrare lo Gnomo con i suoi grandi artigli e lo Gnomo, nel tentativo di sfuggire al predatore, scivolò dal ramo in cui si trovava e poi ancora più giù fino ad atterrare, qualche ramo più in basso, su di un morbido nido. Ma l’aquila lo raggiunse tra i rami e si posò a poca distanza dal lui e lo fissò dritto negli occhi. Lo Gnomo pensò a come potersi nascondere e l’unica idea che gli giunse fu quella di indossare il cappello. Chiuse gli occhi, lo indossò e quando li riaprì vide l’aquila con la testa chinata prima a destra e poi a sinistra, lo sguardo che guardava prima in alto poi in basso. Lo gnomo non potè credere a ciò che vedeva: l’aquila non era più in grado di vederlo!

Allora, in silenzio, per quanto silenzio potesse fare, scese piano piano dalla grande quercia e quando fu di nuovo coi piedi a terra, si sfilò il cappello, lo guardò e lo strinse a se, come a volerlo ringraziare. Poi lo piegò nuovamente in due e lo mise nella cinta e fischiettando tornò verso casa.

Quandò arrivò a casa salutò la madre che gli chiese “Niente cappello nemmeno oggi?” “No Madre” disse lo Gnomo, ridendo sotto i baffi.

 

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